venerdì 17 gennaio 2014

INTERVISTA ESCLUSIVA CON DANNY VERDE, IL SUPERSTAR DJ DI CARINA LA FESTA N°2

Danny non è solo la star DJ che si esibirà sabato sul palco della seconda CARINA. La Festa, è anche uno dei più grandi nomi tra i DJ mondiali, con al suo attivo la numero 1 sulla Billboard Dance Chart e remix per grandi nomi del pop e del rock quali Lady Gaga, Kelly Rowland, Madonna e Scissor Sisters.
Conosciamolo meglio con la nostra intervista esclusiva!

Hai suonato in tutto il mondo: quali sono le differenze tra party che hai trovato all'estero rispetto all'Italia?
Devo dire la verità: non suono più in Italia da un paio d'anni e questo può farti già immaginare la situazione dei clubs e party nel nostro paese.
Per fortuna però ci sono alcune eccezioni e quindi promoters che ancora hanno voglia di investire e inventare. Sicuramente negli Stati Uniti piuttosto che in Brasile, la produzione dei party è molto curata da ogni punto di vista: musicale, scenografico, promozionale, e il pubblico ripaga con un energia incredibile. Sono dell'idea che alle crisi occorra rispondere con tanto lavoro, fantasia e qualità.

E dove ti piace suonare di più? Qual è il pubblico migliore?
Non è facile rispondere perchè in ogni paese che visito, soprattutto nel Nord e Sud America ci sono reazioni e scambi di energia fra me e il pubblico che a volte mi sorprendono per il tanto affetto ed entusiasmo. Ammetto però che ogni volta che parto per andare a suonare negli Stati Uniti, la mia eccitazione va a mille; ogni volta è una sfida, un'emozione nuova. Li infatti il pubblico è una grande community, si sposta appositamente per ascoltare quel particolare dj e quindi è molto più esigente, i dj set hanno una durata di 4/5 ore ed occorre dare il 1000 per 100 dall'inizio alla fine!

Di tutti i remix che hai realizzato, quali sono quelli che ti hanno dato più soddisfazione? 
Sono molto legato ad alcuni remix come "You and I" di Lady Gaga e "Triumphant" di Mariah Carey piuttosto che "Let's have a kiki" di Scissor sisters per varie ragioni: oltre a essere brani sui quali "ho messo le mani" con molto piacere, hanno contribuito a farmi conoscere a livello internazionale sopratutto oltreoceano. Un mercato molto difficile da raggiungere soprattutto se vieni da un paesello della provincia italiana!

Hai conosciuto personalmente gli artisti più grandi che hai remixato? 
Ho avuto l'onore di condividere il palco con Lady Gaga durante l'Europride a Roma e nel 2013 al White Party a Palm springs è stato veramente divertente poter lavorare con Ana Matronic dei Scissor Sisters di fronte a migliaia di persone tutte impazzite per "Let's have a kiki"!

Hai remixato canzoni "classiche" di Madonna e Cyndi Lauper trasformandole in inni dance contemporanei: credi che il pop di un tempo sia qualitativamente migliore?
Non vorrei apparire come il solito "vecchio" che dice "era meglio prima..."; personalmente credo che alcuni brani pop degli anni 80 e 90 rimaranno nella storia della musica a differenza di tanti produzioni, anche di qualità, uscite in questi tempi. E' cambiata la percezione di brano di "successo" proprio perchè è cambiato il modo di usufruire della musica. 20 anni fa una hit aveva un vita media di 2, 3 mesi e quindi si radicava veramente dentro il cervello e il cuore delle persone. Ora anche i grandi artisti fanno uscire singoli con una frequenza impressionante e probabilmente il risultato è che ciò che ne rimane è ben poco.

Puoi parlarci del tuo impegno per il movimento LGBT, i Pride? Sei impegnato anche contro la Russia omofoba che ospiterà le Olimpiadi invernali, giusto?
Il tutto è nato grazie al brano "Uprising of love" della storica rocker americana Melissa Etheridge. Io insieme a Steven Redant (con il pseudonimo Bent Collective) siamo stati chiamati per realizzarne il remix ufficiale con lo scopo di poter raggiungere la club community di tutto il mondo e avere il supporto del maggior numero di dj.
Il titolo è stato di ispirazione per la creazione dell'omonimo movimento creato dalla stessa Melissa a cui hanno già aderito artisti come Madonna e Cyndi Lauper. Tutti i proventi del disco verranno destinati al Russia freedom fund per supportare l'attività di chi combatte ogni giorno per i diritti del movimento LGBT in Russia, sperando che prima o poi la vergogna di quelle leggi liberticide che continuano a provocare attacchi e aggressioni fisiche a persone che rivendicano il loro diritto di amare, possa finalmente aver fine.

Che cosa ci riserverai per il futuro? Remix bollenti in pentola?
Quest'anno ci saranno veramente molte sorprese sia per quanto riguarda i remix.. ma non solo! Avrò l'onore di poter suonare ai pìu grandi Party negli States e soprattutto di portare avanti il lavoro che stiamo facendo insieme al mio team nella creazione di eventi e festival dove l'elemento centrale sarà la musica e la libertà, senza discriminazioni, senza barriere.

PER SAPERNE DI PIU'
facebook.com/dannyverdepage
soundcloud.com/dannyverde
twitter.com/dannyverde
dannyverde.podomatic.com

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